Il fabbisogno giornaliero di cobalamina (o vitamina B12) è pari, in un adulto, a 2,4 µg/die.
Che cosa vuol dire esattamente µg? Se pensiamo all’intake giornaliero di proteine, grassi o lipidi che come unità di misura hanno i grammi, oppure a minerali come calcio, sodio e potassio che si valutano in mg, parliamo di circa due millesimi di milligrammo o se ti piace di più di circa due milionesimi di grammo.
E cosa vuoi che sia, risponderai giustamente tu. Sarà uno scherzo da ragazzi arrivare a queste quantità con la dieta. Eppure credimi che la carenza di vitamina B12 sta dilagando a dismisura.
Evidentemente c’è qualcosa che ci sfugge, evidentemente non è così facile raggiungere questi benedetti 2,4 µg/die.
Ma partiamo con ordine: negli articoli precedenti vi ho parlato dell’importanza della vitamina B12 (o cobalamina) nel mantenimento dei livelli costanti di omocisteina.
In realtà, la cobalamina è coinvolta in numerosissime altre funzioni ed una sua carenza crea non pochi problemi. Scopriamolo insieme.
Le funzioni della vitamina B12
La vitamina B12 è una vitamina idrosolubile che in realtà comprende una vasta gamma di forme: la metilcobalamina, la desossiadenosilcobalamina, l’idrossiadenosilcobalamina e la più famosa cianocobalamina, scarsamente presente negli alimenti, ma molto utilizzata negli integratori alimentari.
A parte il suo ruolo attivo nel metabolismo dell’omocisteina, che abbiamo già trattato in un articolo dedicato, la vitamina B12 ha numerosissime altre funzioni: partecipa, infatti, alla formazione dei globuli rossi, assieme ai folati è responsabile della corretta sintesi di DNA ed RNA e contribuisce alla creazione della guaina mielinica che avvolge i nervi.
Senza tediarti a lungo su meccanismi biochimici complessi, sappi solo che la vitamina B12 è il cofattore di due enzimi fondamentali che regolano la sintesi del DNA e dell’RNA (richiedendo la presenza contemporanea anche dei folati), nonché la sintesi degli acidi grassi.
Deficit di vitamina B12
Lo scorretto funzionamento del primo enzima a seguito della deficienza di B12 o B9 è responsabile dell’arresto del ciclo cellulare e le cellule che ne risentono di più sono quelle a rapido turn-over cellulare: i globuli rossi, da cui l’anemia megaloblastica, gli annessi cutanei, come i capelli e le unghie, che in sua assenza appaiono molto più fragili, la pelle e le cellule del tratto gastrointestinale, da cui la possibilità che compaiano afte, diarree o sindromi da malassorbimento.
Se a non funzionare correttamente, invece, è il secondo, viene a mancare il prodotto di reazione fondamentale per la sintesi dell’emoglobina e degli acidi grassi. Si accumula, per contro, un metabolita tossico che dà vita a grassi anomali, i quali sono responsabili dei problemi neurologici da carenza di vitamina B12.
Data la sua enorme complessità a livello chimico e la sua grande struttura, anche l’assorbimento della vitamina B12 risulta molto complesso. Esso, infatti, necessita della presenza di una glicoproteina secreta dalle cellule parietali dello stomaco, il fattore intrinseco (IF), senza il quale diventa praticamente impossibile assorbire quantità sufficienti di cobalamina.
La carenza di questo fattore determina l’insorgenza di una rara patologia, l’anemia perniciosa, molto frequente nelle persone che hanno subito interventi di chirurgia bariatrica.
Fabbisogno di vitamina B12 e fonti
Come abbiamo detto, tra tutte le vitamine, la B12 è quella in assoluto che ha il fabbisogno più basso: 2,4 µg/die
Essa, inoltre, diversamente dalle altre vitamine del gruppo B, può essere accumulata nel fegato ed utilizzata quando è necessario.
Apparentemente, quindi, sembrerebbe impossibile andare in carenza. Invece, riscontrarne il deficit sta diventando sempre più comune, paradossalmente molto più frequente di altre vitamine il cui fabbisogno è nettamente più altro.
Quindi, è proprio il caso di dirlo: la carenza non è solo questione di numeri.
Ci sono, infatti, numerose situazioni che possono predisporre all’insorgenza di malnutrizione da carenza di B12:
- Scarso apporto con la dieta: come abbiamo già visto, la vitamina B12 è presente in quantità sufficiente solo in alimenti di origine animale o in alimenti vegetali preventivamente fortificati , mentre assumendo solo alghe o prodotti fermentati, non è possibile arrivare al fabbisogno richiesto. Se ne deduce che una dieta vegetariana o ancor peggio vegana andrebbero assolutamente integrate con un apporto adeguato di questa vitamina;
- Malassorbimento: il deficit di fattore intrinseco ne è il principale responsabile, ma anche celiachia, morbo di Crohn ed altre patologie da malassorbimento possono ridurne l’assimilazione;
- Invecchiamento: con l’andare dell’età, si riduce fisiologicamente la capacità di assorbire la vitamina B12, anche per mancanza di un’idonea quantità di acido cloridrico nello stomaco;
- Cause iatrogene: questo termine indica qualsiasi condizione esterna, indotta da interventi chirurgici o farmaci. Tra di esse ricordiamo:
- Bypass gastrico o gastrectomia verticale: operazioni di chirurgia bariatrica in cui parte dello stomaco è stato rimosso, al fine di aumentare la sazietà delle persone obese con l’introduzione di meno cibo. Il prezzo da pagare è spesso la rimozione delle cellule che producono il fattore intrinseco e, quindi, l’anemia perniciosa;
- L’uso di metformina: un farmaco per il diabete che, a dosi elevate e per tempi lunghi, può inibire l’assorbimento della vitamina B12;
- L’uso di inibitori di pompa o di anti H2: sono farmaci comunemente utilizzati da tutte le persone che soffrono di gastrite cronica o sono in cura con anti-infiammatori oppure devono affrontare il protocollo di eradicazione del batterio H. pylori.
Pur avendo un meccanismo diverso, gli inibitori di pompa e gli anti H2 hanno in comune il fatto di ridurre l’acidità dello stomaco e, poichè la presenza di acido cloridrico è fondamentale per l’assorbimento della vitamina B12, c’è il rischio di incorrere nella sua carenza.
Di questo argomento comunque parleremo a fondo lunedì prossimo.
Sintomi da carenza di vitamina B12
I sintomi più frequenti sono:
- Letargia, sbalzi di umore e depressione, sonnolenza, apatia, deficit di memoria;
- Neuropatie ed indolenzimento degli arti con problemi a deambulare;
- Allucinazioni, psicosi nei casi più gravi;
- Anemia megaloblastica: i globuli rossi appaiono più grandi, ma sono molto più deboli e fragili.
Cosa fare allora?
La parola d’ordine è sicuramente prevenzione.
Una dieta variegata sicuramente è il mezzo più economico e salutare per fare il pieno di vitamina B12.
E in fondo basta poco: senza andare a toccare il fegato o le frattaglie che ne sono ricchissime, ma che ormai rappresentano un alimento, purtroppo, andato molto in disuso, una porzione di 100 grammi di salmone, o arringa o sardine o cozze o sgombro, consente tranquillamente di raggiungere e superare ampiamente il fabbisogno giornaliero.
Se però state affrontando un regime dietetico particolare, avete subito un intervento di chirurgia bariatrica, assumete farmaci o soffrite di patologie particolari che vi mettono a rischio di sviluppare una carenza da B12, è il caso di correre ai ripari assumendo questa vitamina dall’esterno con idonei integratori oppure con dei veri e propri farmaci.
Fonti
Degnan P.H., Taga M.E., Goodman A.L. Vitamin B12 as a modulator of gut microbial ecology (2014). Cell Metab, 20(5), 769-78.
Lim S.Y., Kim E.J., Kim A., Lee H.J., Choi H.J., Yang S.J. Nutritional Factors Affecting Mental Health (2016) Clin Nutr Res, 5(3), 143-52.
Porter K., Hoey L., Hughes C.F., Ward M., McNulty H. Causes, Consequences and Public Health Implications of Low B-Vitamin Status in Ageing (2016) Nutrients, 23; 8(11), 714.
Zhang Q., Li S., Li L., Li Q., Ren K., Sun X., Li J. Metformin Treatment and Homocysteine: A Systematic Review and Meta-Analysis of Randomized Controlled Trials (2016) Nutrients, 9;8(12), 798.
Come sempre Dottoressa molto ma molto precisa ed esauriente, e finalmente ho capito bene come mai la sua carenza provoca neuropatie ed in generale sofferenza neuronale. Concordo pienamente sul fatto che l’utilizzo di alcuni farmaci tra cui gli inibitori di pompa, ne provochi carenza, se poi unita alla perdita di minerali come magnesio e ferro, neuroni e globuli rossi vanno in tilt! Spero che la classe medica una volta per tutte consideri importanti anche gli effetti collaterali dall’uso cronico, a volte del tutto ingiustificato, di farmaci prescritti spesso con troppa leggerezza.. Ciao al prossimo post che sarà di sicuro strainteressante come sempre!
Grazie per le belle parole spese nei miei confronti!
Spero tanto che questo articolo possa aiutare ad usare con più consapevolezza questi farmaci che possono essere utili, ma anche potenzialmente molto pericolosi.
Con affetto
Valentina
in cura con metformina per diabete 2 .da 17 anni,vi b12 bassa da 80 a 160 con farmaco dobetin 5000 fiale 1 al mese, e il caso di aggiustare posologia dobetin o cambiare farmaco..Grazie
Cara Giusi a questa domanda purtroppo non c’è una risposta univoca in quanto non conosco la tua storia. Purtroppo la metformina (di cui non so il dosaggio) causa carenza di vitamina. B12. Se a questo ci aggiungi i protettori gastrici che sicuramente prenderai, l’effetto è ancora più marcato. Poi non so se hai dei trascorsi di interventi gastrici o di ulcere, allora lì potresti avere anche problemi di malassorbimento da carenza di fattore intrinseco. Insomma bisognerebbe indagare un pochino il perché di questa carenza nonostante l’assunzione di dobetin 5000 che peraltro è il dosaggio più alto